Formule telefoniche

[PRON.: Fòrmule telefòniche] Questo elenco comprende formule usate correntemente quando si parla al telefono. Notare che l'etichetta telefonica, come in inglese, prescrive di dire il proprio nome prima di chiedere di parlare con una determinata persona. 

Attènda, prègo Hold on, please...
Attèndere prègo Hold on, please...
C'è Mario? Is Mario there?
Chi débbo dire? Who should I say is calling?
Chi dévo annunciare? Who may I say is calling?
Chi è? Who is this?
Chi parla? Who's this?
Con chi desidera parlare? Whom would you like to speak with?
Con chi parlo? Whom am I talking to?
È caduta la linea. We were cut off.
È in casa Claudia? No, non c'è. Is Claudia home? No, she's not.
Le passo... I'll let you talk to...
Mi chiamo Rossi, vorrèi parlare con... My name is Rossi, I would like to talk to ...
Mi può passare Gino? May I talk to Gino?
Potrèi parlare con. May I talk to...
Prónto! Hello! Hallo!
Prónto, chi parla? Hello, who's this?
Richiamo più tardi. I'll call back later.
Ripròvi più tardi. Call back later.
Sóno io This is she/he
Sóno Luigi This is Luigi
Viène subito. She/he'll be right with you.

Al telefono può essere necessario sillabare una parola, in questo caso per convenzione si usano le seguenti città come riferimento per le lettere dell'alfabeto.

a come Ancona
B bi come Bologna
C ci come Catania (o Como)
D di come Domodossola
E e come Empoli (o Enna)
F effe come Firenze
G gi come Genova
H acca come Hotel
I i come Imola
L elle come Livorno
M emme come Milano
N enne come Napoli
O o come Otranto
P pi come Palermo (o Padova)
Q cu come Quarto 
R erre come Roma
S esse come Savona (Salerno, Siena)
T ti come Torino
U u come Udine
V vi come Verona (Venezia)
Z zeta come Zara (Zurigo)
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