Welcome to the The Italian Electronic Classroom! TM

IMPERATIVO

 Le forme dei verbi regolari

 

 

Parl-are

cred-ere

dorm-ire

fin-ire

 

 

 

 

 

2

parl-a

cred-i

dorm-i

fin-isc-i

3

parl-i

cred-a

dorm-a

fin-isc-a

1

parl-iamo

cred-iamo

dorm-iamo

fin-iamo

2

parl-ate

cred-ete

dorm-ite

fin-ite

3

parl-ino

cred-ano

dorm-ano

fin-isc-ano

 

Le forme di alcuni verbi irregolari

 

 

av-ere

ess-ere

sapere

andare

dare

dire

fare

stare

1

----

----

----

------

--------

----

-------

-----

2

abbi

sii

sappi

va’ (vai)

da’ (dai)

di’

fa’ (fai)

sta’ (stai)

3

abbia

sia

sappia

vada

dia

dia

faccia

stia

1

abbiamo

siamo

sappiamo

and-iamo

diamo

diamo

facciamo

stiamo

2

abbiate

siate

sappiate

and-ate

date

dite

fate

state

3

abbiano

siano

sappiano

vadano

diano

dicano

facciano

stiano

 

L’imperativo viene usato solo nella forma del presente. Per ordini nel futuro si usa il futuro dell’indicativo.

                        Es.: Dopo il film andrete subito a dormire, chiederai al dottore cosa fare

 Molti verbi non hanno l’imperativo per motivi di significato: esempio potere

 1)     La terza persona si usa per un invito rivolto ad una terza persona (o persone)

            Es.: Quando possono venire gli studenti? Vengano alle cinque

       e per la forma di cortesia.

            Es.: prego, signora,  si accomodi; entri pure, dottore

2)   Per ordini generici o cartelli pubblici, annunci, ricette, istruzioni si usa l’infinito.

            Es.: camminare a destra, fare attenzione

3)      L’imperativo negativo usa l’infinito nella seconda persona informale.

            Es.: non disturbare, ma non ci disturbi

 I pronomi vengono attaccati all’imperativo informale.

                        Es.: parlami, parlagli.

Con l’imperativo formale il pronome precede il verbo.

                        Es.: mi dica, Le suggerisca

 Con l’infinito sono possibili due posizioni: non parlargli (l’infinito perde la vocale finale), non gli parlare

 Con la seconda persona dei verbi andare, dare, dire, fare, stare i pronomi raddoppiano la consonante.

                        Es.: vacci, dammi, dimmi, fammi, stammi

 L’imperativo è usato per impartire ordini (animali, a bambini), presentare richieste (possibilmente nella forma di cortesia, mi dia un bicchiere d’acqua per favore), nelle preghiere, negli insulti, in formule augurali, di accoglienza, di incitamento, di consolazione, di ammonimento, nelle istruzioni all’uso.

 Nella lingua parlata l’imperativo si distingue dalla pronuncia, più pronunciata, più categorica, dal tono della voce. Nella lingua scritta tale intonazione viene indicata dal punto esclamativo.

 Per rivolgere una richiesta invece di un comando è opportuno usare forme più indirette.

                        Es.: Carla, per favore mi dai una penna?

Vorrei quella penna per favore

Ti dispiace darmi la penna?

Vorresti passarmi quella penna per favore?

 Spesso la richiesta è fatta usando il “non”.

                        Es.: Non guardiamo la televisione stasera?

 Per chiedere a qualcuno di fare qualcosa possiamo anche usare:

chiedere: ti chiedo di rispettare le mie richieste, chiedo che tu rispetti le mie richieste

consigliare: ti consiglio di riposare

suggerire: vi suggerisco di vedere quel film

volere: voglio un bicchier d’acqua, vorrei un bicchier d’acqua

invitare: vi invito a leggere i libri di Calvino

pregare: ti prego di non insistere

proibire: ti proibisco di parlarmi così

vietare: vi vieto di parcheggiare in questo spazio riservato

potere: puoi dirmi che ore sono? può dirmi che ore sono?

E’ possibile: è possibile accendere il riscaldamento?

sapere: sai l’ora? sa l’ora?

dispiacere: ti dispiace se chiudo la finestra? Le dispiace se fumo?

 Alcune espressioni ellittiche

basta (comportarsi così, agire in questo modo)!

stop it, that’s enough

silenzio (fare o fate)

quiet, shush

dai

go, come on