Un papa pelato

Un fante finto

Sulle scale

Nella e Nello

Un fante finto
si vanta tanto
di fare il santo.
Ma il finto fante
e' un lestofante
santo non e'.
Lui canta al vento
cita le fonti
traccia raffronti
sente i confronti
scherza coi conti.
Per fare il punto
si pone un cinto
e infine affronta
fatale evento.
Scende dal monte
indossa un manto
tutto dipinto
tempra la mente
e il vento sente
ma poi si pente
rimane affranto
piega la fronte
e getta il guanto
quel fante tonto.

Sale solo
sulle scale
senza suole
sotto al sole.
Se le sale
a passi lesti
scaglia sassi
salta i massi
senza lasso.
Sceglie l'osso
per il lesso.
Scalda la salsa
del pesto in busta
la mano salda
la pasta basta
poi fa la siesta
non ha la testa
del tutto a posto
cosi la sosta
gli costa un pasto
un occhio pisto
ed anche il posto

Balla Nella
bella e snella
nella folla
della villa
Nello solo
sulla sella
pela un pollo
e con la pelle
fa una palla
e fa le bolle
con le canne delle calle
tira zolle sulla folla
e finisce presto in cella
Nella annulla
il ballo al balzo
e corre al colle
colla culla

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Sonni

Cecco il secco

Sono sonni
senza sogni
tanti santi
senza senno
sanno tutto
non han tatto
senti i suoni
sotto il tetto?
sono gatti
seri e tinti
stanan ratti
sani e matti
sino a sera
canti lenti
alla insegna
degli amanti

Ecco Cecco
secco e ricco
lecca un succo
stacca un tacco
tocca Rocco
spacca un cocco
ficca il becco
mette bocca.
Sotto un pacco
c'e' una cicca
se la cucca
ah che pacchia!
Da una pacca sulla bocca
fa una tacca
su una rocca,
una vacca
fa la cacca
su una zucca,
cecco insacca
un vecchio sacco
che sbatacchia
fino a Lucca
oh perbacco!
quanto e' tocco
il Cecco secco

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