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La forma familiare e la forma di cortesia
In italiano esistono due forme per rivolgersi ad un ascoltatore: la forma familiare e la forma di cortesia. La forma familiare viene di solita usata con amici, parenti, colleghi di lavoro, compagni di classe. La forma di cortesia viene usata con persone che non si conoscono, pubblici funzionari, personale di servizio in ristoranti, caffè, con personale dirigente nel proprio ufficio, con le persone anziane. Sebbene queste forme esistano anche in inglese, soprattutto negli Stati Uniti i rapporti tendono ad essere molto più informali. In Italia al giorno d'oggi molti, soprattutto fra le giovani generazioni, tendono ad usare la forma familiare con tutti. La distinzione di queste forme ha molte implicazioni culturali, sociali, ed anche politiche (il Lei veniva considerato borghese, il Voi fascista e il tu comunista). Per uno straniero è consigliabile cominciare una conversazione nella forma di cortesia e l'interlocutore offrirà presto di passare alla forma familiare. Le espressioni che vengono usate a questo scopo sono: "Diamoci del tu" cioè parliamo usando la forma familiare ( con il pronome tu) o se si vuole stabilire un rapporto formale con qualcuno, che si presenta troppo aggressivo possiamo dire: "Mi dia del Lei" cioè mi parli nella forma di cortesia. Nell'elenco di espressioni che abbiamo fornito abbiamo creato spesso due colonne una per l'espressione formale e una per quella informale. In alcuni casi non c'è distinzione perché alcune espressioni vengono usate in un solo contesto, per esempio le forme ipocoristiche.
L'uso dei pronomi
Caratteristica della forma familiare è l'uso del pronome "tu" e il conseguente uso del verbo nella seconda persona singolare. Tipico della forma di cortesia è l'uso dei pronomi Lei (scritto con la prima lettera maiuscola, sia per uomini che per donne al singolare), Loro (scritto con la prima lettera maiuscola, al plurale) e Voi (scritto con la prima lettera maiuscola, per uomini e donne). Con il Lei si usa il verbo alla terza persona singolare. Con il Loro si usa il verbo alla terza persona plurale e con il pronome Voi si usa il verbo alla seconda persona plurale. Leggere anche la pagina sui possessivi per le relative forme di cortesia.
Esempi:
Informale | Formale |
Perché non vieni a cena con noi anche tu, Mario? | Perché non viene a cena con noi anche Lei, signor Rossi? |
Perché non vieni a cena anche tu con noi , Claudia? | Perché non viene a cena con noi anche Lei signora Bianchi? |
Perché non vengono a cena con noi anche Loro, (signori Rossi)? | |
Perché non venite a cena con noi anche Voi, signor Rossi? | |
Perché non venite a cena con noi anche Voi, signora Bianchi? |
L'uso dei modi del verbo
Quando si sollecita qualcuno a fare qualcosa nella forma familiare si usa l'imperativo mentre per la forma di cortesia si usa l'imperativo o il congiuntivo. Esempi:
Informale | Formale |
Mario, vieni [imperativo] a cena anche tu con noi. | Venga [congiuntivo] a cena con noi anche Lei, signor Rossi! |
Claudia, vieni [imperativo] a cena anche tu con noi. | Venga [congiuntivo] a cena con noi anche Lei signora Bianchi! |
Vengano [congiuntivo] a cena con noi anche Loro, (signori Rossi)! | |
Venite [imperativo] a cena con noi anche Voi, signor Rossi! | |
Venite [imperativo] a cena con noi anche Voi, signora Bianchi! |
Per il negativo si usa l'infinito per la forma familiare e l'imperativo e il congiuntivo per quella di cortesia
Non venire a cena oggi! | Non venga a cena oggi! |
Non vengano a cena oggi! | |
Non venite a cena oggi! |
Per le altre forme consultare le pagine relative:
Formule di accoglienza
Termini ipocoristici (vezzeggiativi)
Formule telefoniche
Formule augurali
Formule di cortesia (convenevoli)
Formule di consolazione
Formule di incitamento e congratulazioni
Formule di commiato
Formule di ammonimento
Formule di replica
Espressioni gergali di quantità
Frasi idiomatiche
Nelle forme indirette si usano i seguenti pronomi personali:
Sto parlando a te. Ti sto parlando | Sto parlando a Lei, signor Rossi. Le sto parlando |
Sto parlando a Lei, signora Bianchi. Le sto parlando | |
Sto parlando a Loro/Loro. | |
Sto parlando a Voi. Vi sto parlando |
Nelle due forme si usano due differenti forme di possessivi (notare anche che nella forma di cortesia vanno anche scritti con la lettera maiuscola).
Questo è il tuo libro? | Questo è il Suo libro, signor Rossi? |
Questo è il Suo libro signora Bianchi? | |
Questo è il Loro libro signori Rossi? | |
Questo è il Vostro libro signor Rossi? |
Per esercizi sulla forma familiare e su quella di cortesia vedi ORAL DRILLS ON ITALIAN GRAMMAR #1
1.1 "Signor Rossi, vistaLa sola ho pensato di invitarLa a fare una passeggiata". 1.2 "DandoLe il mio indirizzo ho dimenticato di darLe il numero di telefono".
Notare che quando si attacca il pronome nella forma di cortesia alle forme del participio passato, del gerundio e dell'infinito la prima lettera del pronome viene scritta con la lettera maiuscola.
Esercizi:
La forma di cortesia 1
La forma di cortesia 2
La forma di cortesia 3
La forma di cortesia 4
La forma di cortesia 5
La forma di cortesia 6
La forma di cortesia 7
La forma di cortesia 8
La forma di cortesia 9
La forma di cortesia 10
La forma di cortesia 11
La forma di cortesia 12