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L'ACCENTO


Le particelle "ci" e "vi"

1. Ci e vi oltre che pronomi personali (diretti, indiretti, rilfessivi, reciproci) possono essere pronomi dimostrativi con valore di:

a ciò, a questo, a questa cosa, in ciò, su ciò...

Esempi: Non ci penso = Non penso a questo, (a ciò).

Non ci vedo niente di male = Non vedo niente di male in questo, (ciò).

Ci ho riflettuto = Ho riflettuto su questo (ciò).

2. Ci e vi possono inoltre essere avverbi di moto a luogo e stato in luogo, con il significato di: in questo (quel) luogo.

Esempi: Ci, (vi) andrò = Andrò là, in quel luogo

Vogliamo venirci. = Vogliamo venire qui, in questo luogo.

Nota bene L'avverbio ci (vi) precede il verbo essere quando il soggetto è posposto al verbo, o quando il soggetto è un pronome interrogativo.

Esempi: Il mio libro è là.

Ma: Là c'è il mio libro.

C'è il mio libro là?

Chi c'era alla festa? C'erano tutti i nostri amici.

Che c'è di nuovo? Non c'è niente di nuovo.

3. Quando è usato in congiunzione con ne nell'espressione esserci ci cambia in ce

Esempio: Ci sono molti passeggeri. No, non ce ne sono molti.

4. Può sostituire una frase introdotta da a + l'infinito.

Esempio: Domani vado a fare i compiti al laboratorio. Domani ci vado.

5. Nella lingua parlata viene usato molto spesso in forma pleonastica con il verbo "avere". 

Esempio: C'hai fame?" Sì, c'ho fame"

Vedi anche Verbi coniugati con due particelle pronominali.

Per esercizi con il "ci" vedi Oral Drills on Italian Grammar #4

 

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