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Secolo XVIIL'etą della ControriformaNel panorama europeo, sia politico che culturale, l'Italia gioca un ruolo sempre pił secondario. I motivi di questo declino possono essere individuati: 1) nell'espansione della borghesia del nord Europa, favorita anche dal diffondersi delle dottrine luterane e calviniste (l'Olanda fonda la Compagnia delle Indie, Amsterdam diventa il centro monetario pił importante d'Europa); 2) nell'avanzata turca che minaccia gli stati occidentali e rende insicura la navigazione nel Mediterraneo); 3) nelle guerre tra i Borbone di Francia e gli Asburgo (Spagna e Germania) per il predominio sul continente; 4) nelle tendenze assolutistiche che rafforzano le potenze nazionali europee. Dopo un periodo di pace e prosperitą, l'Italia settentrionale torna ad essere devastata dalle guerre che i Borbone e gli Asburgo combattono sul suo territorio. Ai saccheggi e alle distruzioni apportate dagli eserciti stranieri (sacco di Mantova ad opera dei Lanzichenecchi) si aggiungono le pestilenze che decimano la popolazione. Mentre gli stati italiani perdono sempre pił la loro autonomia politica, si registra un declino della vita economica: la concorrenza delle industrie dell'Europa settentrionale, il pesante dominio fiscale degli spagnoli (in particolare al sud), e la rovina di molte cittą settentrionali a causa della guerra, provocano una diminuzione del commercio e dell'industria a favore della proprietą terriera. Le iniziative della Chiesa per arrestare il diffondersi del protestantesimo (Controriforma), che in Europa erano affidate alla Spagna, (la grande Inquisizione), non riescono a restaurare il potere politico del papato ma rafforzano il suo controllo sulla cultura e la vita spirituale. Nei primi decenni del secolo, lo sviluppo del pensiero scientifico e naturalistico , che continua la tradizione laica del Rinascimento, porta a compimento lo sforzo culturale dei secoli precedenti, ma deve sottomettersi al potere dell'Inquisizione, che perseguita tutti i grandi pensatori del periodo: Giordano Bruno, Tommaso Campanella, Galileo Galilei. Tra gli esponenti significativi dell'arte e della letteratura di questo periodo troviamo Caravaggio, Monteverdi, Bernini, Borromini e Marino . |
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