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Secolo XV

L'età dell'Umanesimo

Anche il periodo delle Signorie vede un grande sviluppo dell'economia e della cultura nelle città italiane.

Firenze, sotto il dominio di Lorenzo il Magnifico, esercita un'azione di equilibrio nella politica italiana.

A Milano i Visconti, dopo aver tentato invano di formare uno stato italico, sono sostituiti da un capitano di ventura, Francesco Sforza.

Lo stato vaticano, dopo lo scisma di occidente, per il quale esistono tre papi contemporaneamente, si riorganizza. Con il concilio di Costanza inizia la lotta contro tutte le altre sette cristiane diffuse in Italia e in Europa. Nello stesso tempo il papato rimane sempre più coinvolto nella politica e nelle contese fra le città italiane.

Napoli, dopo aspre lotte fra le fazioni opposte, passa sotto la dominazione della casa di Aragona, legata a quella dei sovrani di Spagna.

Venezia, che ha la supremazia sul mare, estende il suo dominio su terra, divenendo una delle più potenti città italiane.

Le città e i mecenati che le dirigono, ospitano grandi artisti e intellettuali, rimasti poi famosi nei secoli: da Masaccio a Leon Battista Alberti, da Donatello a Piero della Francesca.

Questo periodo storico è conosciuto come quello dell'Umanesimo poiché la vita terrena viene rivalutata rispetto ai periodi precedenti, che erano più impregnati di idee religiose. E' il periodo di una grande fioritura degli studi classici (greci e latini) e del nascere dello spirito scientifico moderno.

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